Nell'estate del 1943, in piena guerra mondiale, Winston Churchill sta organizzando lo sbarco delle forze alleate nel Mediterraneo. La Sicilia appare come una meta scontata, tanto che le truppe tedesche sono ammassate e in attesa proprio sulle coste dell'isola. I servizi segreti inglesi sono quindi impegnati nell'elaborazione di un piano di depistaggio che metta sotto scacco il Reich, facendo credere al nemico che lo sbarco avverrà sulle spiagge greche. Il Comitato Venti, costituito da ufficiali dell'esercito, aeronautica e marina, incarica dell'operazione il capitano Montagu e il tenente Cholmondeley, uomini estremamente diversi tra loro. Scartate le ipotesi messe sul piatto dal Comitato, i due promuovono un'articolata ma ben studiata idea di Cholmondeley: mandare alla deriva il cadavere di un finto soldato inglese con addosso dei documenti che palesino che lo sbarco avverrà in Grecia, così da trarre in inganno il nemico e dirottarne il grosso delle forze verso un obiettivo fasullo. Dopo una prima bocciatura, il piano, ribattezzato Operazione Mincemeat, viene ufficializzato. Se ne occuperanno i due militari, con la collaborazione di Hester Leggett, segretaria di Montagu, e del futuro scrittore Ian Fleming, al tempo ufficiale della Royal Navy.