Jenny è una bambina timida e taciturna. Quando è in classe preferisce starsene seduta in fondo all'aula. Se il maestro chiede qualcosa, gli altri si comportano come polipi alzando tutti la mano, mentre lei, pur sapendo tutte le risposte, preferisce non intervenire. Quando il maestro si rivolge direttamente a lei, Jenny risponde sempre a bassa voce. I compagni le urlano di parlare più forte, ma Jenny proprio non ci riesce. Durante l'intervallo, mentre tutti sono fuori a giocare, lei vorrebbe tanto starsene in classe a leggere. Il suo libro preferito parla degli squali, racconta di quanto siano solitari, forti e coraggiosi, proprio come lei. La sua più cara amica si chiama Amina, abitano nello stesso palazzo e quando la mamma lavora Jenny trascorre i pomeriggi a casa sua. Insieme leggono, disegnano o fanno dei giri in bicicletta. A volte insieme vanno a trovare il nonno, che abita non molto lontano, in una piccola casa gialla con un grande giardino di cui si occupava la nonna, ma da quando lei non c'è più è abbandonato a se stesso e il nonno trascorre le giornate chiuso in casa a guardare album con vecchie foto. L'Autrice racconta nella sua prefazione che quando era bambina c'erano pochi libri con protagonisti timidi e silenziosi e non ce n'era nessuno dove il protagonista non dovesse per forza cambiare. Questa storia, ironica e delicata, invece ci fa capire che ognuno ha bisogno di essere compreso e accettato così com'è.