"Quante volte pensi all'impero romano?" è una strana domanda che impazza nei social di tutto il mondo. Dietro a questo quesito che parte curiosamente dalla Svezia, dove i romani non sono arrivati, c'è il creatore di contenuti Arthur Hulu che ha invitato le donne a porre la domanda ad amici e parenti uomini con risultati sorprendenti. Ma lasciando perdere le implicazioni di genere, a mio parere è sorprendente che a distanza di 2000 anni, senza essere precisi, l'impero romano continui a far parlare di sé. Non credo che il fascino dell'impero derivi solo da un senso di potenza e dall'incredibile estensione raggiunta, ma piuttosto dalle molte innovazioni tecniche che sono state portate avanti in una società fortemente organizzata, che favoriva il commercio e gli scambi di merci proprio come la società odierna. Viaggiando per l'Italia è molto facile pensare ai romani, soprattutto quando ci troviamo di fronte a monumenti, acquedotti, ponti e soprattutto strade che abbiamo ereditato e sono ancor oggi importanti arterie della viabilità. A dire il vero molta di questa eredità è parte della nostra vita quotidiana senza che nemmeno ci facciamo più caso. L'Italia è ancora fortemente legata a regole, leggi, usanze romane ma non pensavo che anche all'estero fosse ancora presente questa influenza, dopo che altri potenti dominii ne hanno scritto la storia più recente. Quando ho visto anche Alberto Angela rispondere alla domanda "Quante volte pensi all'impero romano?", ovviamente in modo esaustivo e argomentato, ho ripensato al suo libro che qui vi propongo. Un saggio affascinante in cui il passaggio di mano in mano di una moneta, diviene il pretesto per viaggiare attraverso il tempo e lo spazio e passeggiare per le strade delle diverse province dell'impero. Dall'Africa alla Bretagna e dalla Spagna al Medio oriente, ci si stupisce di come già all'epoca circolasse un sistema monetario unico. Tutti sappiamo come Alberto Angela abbia ricevuto da suo padre il dono di saper spiegare in modo semplice e soprattutto accattivante e coinvolgente gli argomenti e i concetti che racconta. In questo saggio ricco di curiosità e piccoli avvenimenti inventati ma assolutamente plausibili, emerge come l'impero romano abbia segnato la strada e portato innovazioni e progresso in tutti i suoi territori, non limitandosi a concentrare i suoi sforzi solo nella capitale centro del potere, ma abbia coinvolto anche le regioni più periferiche e di confine. Ecco forse la risposta al fatto che anche nella lontana Svezia si chiedano "Quante volte pensi all'impero romano?"