Simon James è un uomo timido e insicuro, disprezzato dai conoscenti, ignorato dalla donna dei suoi sogni e continuamente umiliato sul posto di lavoro. Un giorno, al lavoro, viene assunto il brillante James Simon, uomo sicuro di sé e apprezzato da tutti per la sua intraprendenza e la sua esuberanza, pur rivelandosi assai superficiale. Da quel momento Simon James, oltre alle molte difficoltà che già vive, si trova a fronteggiare anche la presenza asfissiante del suo doppio, che pian piano e in modo subdolo lo sostituisce in tutti gli ambiti della vita. Particolarissima rilettura cinematografica del romanzo "Il sosia" di Dostoevskij, fatta di dialoghi essenziali e colori appena accennati, che enfatizzano il disagio del protagonista, con i personaggi che si muovono in un luogo e in un tempo incerti, che ricordano le ambientazioni indefinite di Terry Gilliam. Ottima la prova di Jesse Eisenberg nell'interpretare sia il protagonista che il suo opposto.
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