Quando ho visto questo piccolo libro mi ha subito colpito la particolarità del tema, leggerlo è stato una piacevole scoperta. Pur essendo un tema particolarmente tecnico, ovvero la descrizione delle pareti di una tomba, Spina riesce a descriverla in un modo che può arrivare a chiunque e non diventa un trattato specialistico solo per le persone del settore. Attraverso l'Io narrante, l'autore trasporta il lettore nel V sec a.C. e gli fa avere uno speciale punto di osservazione su tutti i protagonisti. Come se fossimo a teatro, si può vedere Bube, l'amico fidato del tuffatore Poseidonio e suo padre, costruttore della tomba, interagire tra loro. Il linguaggio è quasi poetico che arriva subito all'anima.