Icaro arriva in classe e subito crea scompiglio con le sue domande fantasiose che fanno arrabbiare il maestro e divertire i compagni. Le sue idee sono sempre originali, tipiche di uno spirito libero a cui è impossibile imporre regole. Neanche il padre, Dedalo l’Architetto che ha saputo rendere Creta grandiosa, sa mettere freno alla sua impulsività. I compagni lo adorano e non esitano a farsi trascinare in tutte le sue avventure. Le ragazze perdono tutte la testa per lui. A dare una svolta alle giornate spensierate del gruppetto di amici sarà l’incontro di Icaro con Arianna, la principessa indomabile, figlia di Minosse, costretta dal padre a vivere in isolamento su una torre del palazzo di Cnosso. Fra i due sarà amore a prima vista.
Minosse chiederà a Dedalo di costruire in tempi molto rapidi un labirinto e verrà svelato solo in seguito il motivo della sua richiesta. Farà accoppiare con la moglie Pasifae il toro più mostruoso di Creta e dalla loro unione nascerà il Minotauro che sarà poi rinchiuso nel labirinto. Sarà presentato al popolo di Creta come il mostro mandato dagli dei per punire i disubbidienti. I suoi ruggiti faranno tremare il popolo giorno e notte.
A liberare il popolo dal mostro sarà proprio Icaro. Lui e Arianna escogiteranno il modo per scappare da Creta e sfuggire alle grinfie di Minosse. Sarà l’intervento di Kostans, nemico dichiarato di sempre di Icaro, a complicare le cose.
Icaro ed Arianna insieme al gruppo dei fedeli metteranno in salvo i bambini cretesi destinati alle grinfie del Minotauro. Icaro combatterà con il mostro che sarà poi ucciso da Teseo, l’eroe ateniese. Una volta salvi e pronti per imbarcarsi per scappare e ricostruirsi una vita sarà di nuovo Kostans a rovinare i loro piani: Arianna verrà imbarcata contro la sua volontà nella nave di Teseo di ritorno ad Atene, mentre Icaro e Dedalo saranno rinchiusi nel labirinto.
Icaro e Dedalo sopravviveranno nel labirinto grazie agli uccelli con cui sanno comunicare e che giungeranno loro in aiuto. Dedalo nel frattempo riuscirà a costruire delle ali che permetteranno ad entrambi di scappare… le cose non andranno però come sperato.
A narrare nel romanzo la storia di Icaro sono le voci degli amici che si alternano sul palco di un teatro all’aperto perché credono fermamente che sia una storia che merita e che deve essere raccontata. Il romanzo è suddiviso in scene e atti.
Lo spirito di Icaro emerge in tutta la sua bellezza: spontaneità, fantasia, coraggio sono le caratteristiche principali di questo protagonista indimenticabile che sa dare alla vita un sapore diverso, più intenso.
La personalità di Icaro dimostra ancora una volta come solo chi sa conservare lo spirito bambino, vivendo tutte le cose appieno, senza pregiudizi o riserve, amando davvero la vita possa dire di aver vissuto veramente.
Icaro combatte contro i mostri, ed emerge in modo chiaro la continua lotta tra il bene e il male che contraddistingue ogni storia, ma dimostra anche che i cattivi in fondo hanno un cuore e che se sono diventati quello che sono un motivo c’è e su questo bisognerebbe riflettere.
Molto bello e significativo è l'epilogo di questa storia, scritto dall'autore attraverso la voce del protagonista.
La storia di Icaro può diventare uno strumento utile per far avvicinare i ragazzi alla mitologia.
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Citazioni
“Neanche noi potevamo tornare indietro, crescere non è una scelta. Solo Icaro la pensava diversamente. Era convinto di poter andare sempre per la sua strada, anche quando si trattava di diventare adulti. E sembrava riuscirci.” p. 166 ;
“Aveva definitivamente scelto di rimanere il bambino che faceva i salti mortali in groppa a un toro” p. 258
“E’ impossibile raccontare tutto di Icaro, la nostra storia sarebbe durata degli anni, tanti quanti ha vissuto. Non avremmo potuto saltare neanche un secondo, perché lui ogni istante lo trasformava in un avvenimento. Adesso tocca a noi dovremmo iniziare a vivere le nostre avventure."
“"Se non riesci a realizzare i tuoi sogni, devi sognare meglio,” disse Icaro una volta.” p. 267