L'idea di essere lo scopritore di un capolavoro che rimane per anni dimenticato in un cassetto è affascinante. Il primo a sfogliare pagine ignote, pensieri e parole che un autore misterioso e geniale ha scelto di tenere per sé, o ha depositato in una sola copia che accumula polvere per anni, nella segreta speranza che qualcuno prima o poi la trovi, la legga e, in un qualche modo, gli permetta di rivivere anche se solo attraverso le pagine di un libro. Un'opera mai pubblicata, forse per timidezza, forse timore di non essere all'altezza, o per ragioni che solo lui sa e che, pur scavando a fondo, mai si sapranno.
Avere il privilegio di stabilire un contatto in modo totalmente diverso anche dalle persone a lui care, amici e famigliari, ignare di un lato sensibile e complesso che lui stesso aveva deciso di tenere segreto. È uno solo dei temi di questa commedia gialla, ma di sicuro quello che può catturare maggiormente l'immaginazione dello spettatore, che accompagna passo passo un protagonista spocchioso eppure simpatico, nel percorso intrapreso per smascherare quello che ritiene essere un inganno. Al suo fianco, tra Parigi e un bellissimo paese sulla costa bretone, col desiderio che arrivi così vicino alla verità da rendersi conto di aver sbagliato e restarne stupito e meravigliato. Come andrà a finire?