Laerte è un violinista di talento che si sta preparando per diventare primo violino all’OSESP, l’orchestra sinfonica più prestigiosa del Brasile. Purtroppo si blocca e non riesce a superare l'audizione. Rimasto senza possibilità di futuro ma soprattutto senza soldi, accetta l'incarico di insegnante di violino in una scuola a Heliopolis. Quest'ultima (il cui significato è "Città del Sole") è una favelas di circa 100.000 abitanti, dove la popolazione vive in uno stato di degrado, l'acqua e le risorse primarie non sono sempre assicurati, le case sono a volte costruite con mattoni, altre volte sono semplici baracche. Laerte deve affrontare ragazzini con problematiche sociali molto importanti in una società dove lo scontro tra la polizia e i narcotrafficanti, che si contendono il controllo della zona e cercano di imporre le proprie regole alla popolazione, è una realtà ormai quotidiana. Non si tratta del solito film di riscatto attraverso la musica. Qui la musica non ha poteri taumaturgici ma solo consolatori. "Il maestro di violino" è uscito nel 2019, ma la produzione è iniziata già nel 2015. L'impianto narrativo è molto simile al film francese "La mélodie" di Rachid Hami, cambia però l'ambiente sociale in cui i due insegnati operano. Nel film brasiliano, Laerte è costretto a far suonare i suoi giovani concertisti alla festa della figlia del boss locale, un compromesso per raggiungere un obiettivo comune: la costruzione di un'orchestra della scuola.