Olivo è un sedicenne orfano e, sin da piccolo, è abituato a passare da una comunità all’altra. Ha un quoziente intellettivo decisamente fuori dal comune, riesce a vedere cose che gli altri non vedono, riesce ad apprendere qualsiasi cosa con estrema facilità, e fare cose che gli altri non riescono a fare. Indossa sempre gli stessi vestiti, mangia solo pasta all’olio, quando si sposta pretende di farlo con i suoi libri e usa solo 600 parole al giorno. La vita in comunità è decisamente difficile per lui e quando la commissaria si presenta, presa dalla disperazione, per chiedergli di aiutarla a risolvere il caso di quattro ragazzi scomparsi, capisce che è l’unica opportunità per uscire di la. Ma quello che si presenta come un semplice rapimento si rivelerà un caso molto più complesso da risolvere.
Un giallo incalzante e intricato, che vi terrà incollati fino all’ultima pagina e, una volta arrivati, ancora non riuscirà a saziarvi abbastanza.
Longo, Davide
Olivo Depero, sedici anni, salta da una comunità all'altra da quando ha perso i genitori in un terribile incidente. Ama i libri, odia i congiuntivi sbagliati, indossa vestiti sempre uguali e dice al massimo seicento parole al giorno, lo stretto indispensabile per ...