Il fiore ritrovato, di Jeugov

Un futuro botanico, un’appassionata di farfalle e un grande avventuriero sono diretti alla loro casetta sull’albero. Qualcuno però li sta spiando, e mentre loro sono finalmente intenti a giocare, questo personaggio misterioso si affretta ad abbattere il grande albero che sorregge il loro rifugio segreto. I ragazzini, sgomenti, non possono credere ad una tale ingiustizia. Così cercano innanzitutto di scoprire chi sia realmente quell’uomo colpevole di un gesto così brutale. Decidono quindi di avvicinarsi alla casa dove vive. Il luogo si presenta lugubre e arido, ma mentre lo spiano dalla finestra, in mezzo a tanta desolazione, scorgono una vecchia foto di lui, immerso nei colori della fitta vegetazione del suo giardino. Probabilmente si chiedono che fine avrà fatto quell’uomo sulla foto che sembrava così felice. La ragazzina appesa al davanzale farà cadere per sbaglio uno dei vasi facendosi così scoprire, e i tre si daranno alla fuga. Chissà se l’uomo riuscirà a scoprirli e se l’accaduto cambierà il loro destino?
Un silent, per nulla silenzioso, davvero originale e ricco di dettagli da osservare con tanta attenzione sin dai risguardi di copertina. Le sagome essenziali, sono giocate sul verde, arancio e nero a campitura piatta. I segni fitti riempiono le pagine e si muovono sinuosi dando voce alle emozioni. Il finale è una meravigliosa esplosione di colori e natura. Un libro davvero per tutti, in grado di incuriosire, sollevare domande e tante interessanti osservazioni.