Londra. Durante uno spettacolo teatrale di Mister Memory, uomo dalla memoria prodigiosa, uno sparo scatena il fuggi fuggi generale. Richard Hannay, canadese in viaggio d'affari, riesce a sottrarsi alla folla allontanandosi dal locale in compagnia di una donna che aveva notato poco prima. L'uomo si offre di ospitarla per la notte nella sua abitazione, dove lei gli rivela di chiamarsi Annabella Smith e di essere una spia al servizio dell'Inghilterra, impegnata nella pericolosa missione di scongiurare il furto di importanti segreti militari da parte di un'organizzazione denominata "I trentanove scalini". È stata lei stessa a sparare un colpo a salve all'interno del teatro, quando si è resa conto di essere seguita, per creare un diversivo e potersi mettere in salvo. Nottetempo la donna viene pugnalata a morte, ma prima di spirare rivela a Hannay il luogo dove avrebbe dovuto portare a termine la sua missione. Hannay, braccato sia dagli assassini di Annabella che dalla polizia britannica che lo reputa il principale sospettato del suo omicidio, fugge su un treno diretto in Scozia, per recarsi nella località indicatagli dalla donna, con l'intenzione di portare a termine lui stesso la missione e scagionarsi dalle accuse.
Basato sul romanzo I trentanove scalini del 1915 di John Buchan, è penultimo film che Hitchcock girò in Inghilterra prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove darà vita ai titoli più celebri, tra i quali Rebecca la prima moglie, Psyco, La finestra sul cortile, La donna che visse due volte, Intrigo internazionale.
Questo lavoro riunisce tutti gli elementi che caratterizzano il primo Hitchcock, come lo spionaggio internazionale, le coincidenze, i travestimenti e non ultima una buona dose di ironia, dispensata grazie agli equivoci e ai frequenti battibecchi tra i protagonisti. Ironia che in America troverà molto meno spazio a favore di personaggi più tetri e dalla psicologia intricata e sarà relegata alle fugaci apparizioni dello stesso Hitchcock e a qualche sguardo ammiccante di James Stewart; ma che finirà col tornare in primo piano in Complotto di famiglia, come se il commiato del regista fosse anche un omaggio alle origini.
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