In occasione del 27 gennaio, giorno della memoria, vogliamo celebrare la figura di Giorgio Perlasca attraverso le pagine di questo poetico albo illustrato, un lavoro prezioso che ci permette di raccontare anche ai più piccoli la storia di un uomo davvero coraggioso.
Giorgio sin da bambino aveva un gran desiderio: conoscere un cavaliere vero in carne e ossa. Crescendo non ne ebbe mai occasione, ma appena scoppiò la guerra decise di arruolarsi con la speranza che prima o poi il suo desiderio fosse esaudito. In quel periodo incontrò Nerina, e i due si innamorano e si sposano, ma furono costretti a stare lontani allungo perché durante la guerra Giorgio fu spedito in altre città. Si trovò ad affrontare situazioni molto pericolose ma, grazie al suo coraggio, riuscì a salvare tante vite.
“Con un armatura di carta e una spada fatta di coraggio,
Giorgio diventa un vero cavaliere e protegge il popolo in difficoltà.
“Nessuno può fare male ai miei protetti!” urla impugnandola...
Alla fine della guerra Giorgio riuscì a tornare a casa dalla sua Nerina e un po’ alla volta la sua vita andò avanti. Ma ci fu qualcuno che non riuscì mai a dimenticare quel cavaliere e lo cercò per molto tempo, e solo dopo averlo trovato la storia della sua eroica impresa fu finalmente diffusa.
Giorgio Perlasca, italiano di origini venete, da giovane fu un commerciante. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale decise di arruolarsi e, nell'inverno del 1944, durante una sosta a Budapest, trovò riparo nella sede diplomatica spagnola, li per un po’ prese parte ad un programma umanitario di protezione degli Ebrei. Successivamente, quando l’ambasciatore spagnolo abbandonò l’Ungheria, Giorgio decise di portare avanti ugualmente la sua missione rischiando la sua stessa vita: si finse console generale spagnolo, e salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah.