New York, anni Settanta. La famiglia Tenenbaum è composta dal padre Royal, avvocato, la madre Etheline, archeologa, e i tre talentuosi figli Richie (artista e speranza del tennis), Margot (figlia adottiva, che ha ricevuto una borsa di studio per un'opera teatrale di sua creazione) e Chas (genio della finanza).
Royal è un padre distante e anaffettivo, e inoltre provoca la crisi del matrimonio a causa dei continui tradimenti, tanto che Etheline decide di separarsi.
Dopo più di vent'anni è passata molta acqua sotto i ponti: i figli sono cresciuti e, nonostante le aspettative, non vivono del talento di cui erano dotati e che hanno perso con gli anni. Come se non bastasse Henry Sherman, storico contabile di Etheline, le chiede di sposarlo. Come reazione, Royal finge un male incurabile per riunire la famiglia e tentare di riallacciare i rapporti con la moglie e i figli, ormai distanti.
I Tenenbaum è l'opera che ha fatto conoscere al pubblico il grande talento di Wes Anderson, regista eccentrico che fa muovere i suoi curiosi personaggi in contesti grotteschi, più simili a teatrini di marionette che alle classiche ambientazioni cinematografiche. La scelta di questo film omaggia il regista, fresco vincitore agli Oscar con il cortometraggio "La meravigliosa storia di Henry Sugar", interpretato tra gli altri da Benedict Cumberbatch, Dev Patel, Ralph Fiennes e Ben Kinglsey, a dimostrazione della qualità dei cast presenti nei suoi lavori, in cui spesso ritroviamo i "fedeli" Bill Murray, i fratelli Luke e Owen Wilson, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, Edward Norton, Tilda Swinton e Adrien Brody.
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