Fumetti sul grande schermo

Certi personaggi non temono il passare del tempo e anche dopo diversi anni tornano ad essere eroi di una nuova generazione anche attraverso nuovi strumenti di comunicazione a tecnologie che permettono talvolta di valorizzarne le caratteristiche o i superpoteri grazie gli effetti speciali. Negli ultimi anni sono stati molti sono gli investimenti dietro le trasposizioni cinematografiche di personaggi nati dalla fantasia e dalla mano dei fumettisti. Sono tornati a far sognare molti dei supereroi Marvel creati dalla genialità di Stan Lee ma non solo, che hanno vissuto una nuova ondata di popolarità dopo essere passati al Grande schermo non prima di aver avuto qualche ritocco al costume, che li ha portati in piena forma nel nuovo millennio. Sten Lee, è stato uno dei maggiori ideatori e sceneggiatori americani che ha saputo circondarsi di grandi collaboratori e creare molti dei supereroi più noti tra cui, l’amichevole spider-man di quartiere, Iron man, i Fantastici quattro, Hulk, gli X-men, I vendicatori, Daredavil, Dottor Strange… La caratteristica presente in molti dei suoi supereroi è che mentre son impegnati a salvare il mondo sono anche alle prese con dei super problemi personali. Questo aspetto innovativo nel personaggi del fumetto avvicina maggiormente queste figure al pubblico che empatizza con loro. Fanno da contraltare ai Personaggi Marvel l’altra fazione di supereroi creati soprattutto dalla DC Comics, i cui tre personaggi di punta sono Supermen, Batman, Wonder Woman ovvero la prima supereroina della storia. I fumetti sono stati spesso antesignani di un epoca e hanno scardinato stereotipi e censure, sia creando un panorama eterogeneo di personaggi sia aggirando le rigide leggi di censura che venivano imposte in passato. I supereroi non sono gli unici ad esser stati chiamati alla recitazione. Ci sono anche storie di personaggi che non hanno bisogno di superpoteri per affascinare ed essere amati e traggono ispirazione dalla realtà e dalla quotidianità come accade per Pollo alle prugne o Persepolis, film d’animazione del 2007 di Marjane Satrapi, che ha ricevuto numerosi premi e candidature altri al European Film Awards, al Festival di Cannes, al Golden Globe e persino la candidatura agli Oscar. Il successo del film portò l’attenzione del grande pubblico sul fumetto e sulla complessa tematica della restrizione della libertà della popolazione e in particolare della condizione della donna in Iran dopo l’ascesa del potere talebano. In alcune pellicole l’origine del fumetto viene enfatizzata sperimentando nuove forme visive grazie anche all’utilizzo primario del bianco e nero, su cui saettano pochi colori primari, solitamente giallo e rosso, come avviene per lo stesso Persepolis, o in 300 e in Sin City entrambi tratti dai fumetti di Frank Miller Il legame tra cinema e fumetto può essere molto stretto, come avviene nel film 300 del 2007 diretto da Zack Snyder, in cui si narra l’epica Battaglia di Termopili, prendendo spunto dal fumetto scritto e disegnato da Frank Miller, a sua volta ispirato come in un continuo rimando al film L’eroe di Sparta diretto da Rudolph Maté nel 1962.