Gli amici si scelgono. Molti di quelli che si hanno nell'infanzia o in gioventù restano tali per tutta la vita, anche quando nel quotidiano si perdono di vista. Certo, ci si conosce all'interno di un ambiente che è comunque chiuso e limitato, come la scuola, una società sportiva, un oratorio, le quattro strade di un quartiere, ecc. Probabilmente anche un social network, ma su questo non mi esprimo perché è una realtà che non conosco. Comunque sia, in un contesto in cui ci si sente liberi di essere se stessi, indipendentemente da interessi in comune o meno, semplicemente alcune persone legano tra loro e diventano amiche, altre no. Ho visto Fandango quando ero adolescente e ancora oggi lo ricordo con entusiasmo. Pur lasciandomi con una nota di malinconia legata alla fine della giovinezza, sensazione che per questioni di età potevo comprendere solo in parte, quasi nessun film come questo mi ha trasmesso tanta energia, voglia di evasione e attaccamento agli amici. I particolari, anche quelli che paiono insignificanti, sono incasellati tanto ad arte da sembrare casuali e mai forzati, come se l'ingenuità di una regia acerba e senza filtri replicasse - divertita - lampi di scene realmente viste o vissute di persona, in grado di rendere questo film tanto assurdo quanto vero, senza la pretesa di voler assolutamente trasmettere un qualche messaggio illuminante: gli occhiali di Gardner senza una stanghetta, l'amico in coma perenne, gli sconfinati spazi polverosi di una torrida pianura che ci si lascia alle spalle a bordo di una Cadillac malconcia, che arranca sull'unica lingua d'asfalto che taglia un deserto invivibile, se non per cactus, scorpioni e serpenti a sonagli. I cinque amici viaggiano, solo apparentemente attraverso il nulla. Non potendo tornare indietro nel tempo, tempo che ora scorre rapido (gli studi sono finiti, il Vietnam incombe, Kenneth sta per sposarsi), i cinque tornano indietro nello spazio, nel punto preciso in cui la loro amicizia è cominciata. Nel tentativo di chiudere il cerchio prima che le loro vite cambino, prima di disperdersi, prima che non sia più possibile essere ancora tutti assieme, sfrecciano attraverso il deserto, coscienti che raggiungere quel punto consentirà di rivivere un attimo del passato ma segnerà anche la fine di un'era.