Un lavoro corposo quella fatto da Morris che per sette anni ha consultato pagine e pagine di documenti, brevetti, lettere, carteggi privati e numerosi documenti dagli archivi delle quasi 250 società fondate da Edison. Quando si pensa ad Edison si accende subito nelle nostre menti la "lampadina", tra le sue invenzioni più note, anche se pochi sanno che il suo brevetto è una miglioria del lavoro fatto dall'inventore inglese Joseph Wilson Swan. Ad Edison poi, per controparte, si associa la geniale e controversa figura di Nikola Tesla, con cui ci sarebbe stato un rapporto spesso conflittuale. Ma è davvero andata così? Chi era davvero Edison? Botanico, Chimico, Filosofo, Edison fu una figura chiave per la spinta innovativa che caratterizza l'epoca a cavallo tra '800 e '900. Furono anni di intuizioni geniali che portarono ad una rivoluzione per l'umanità. Il telegrafo, la radio, l'energia elettrica, l'automobile, le scoperte mediche... ad un mondo in fermento Edison lasciò più di mille brevetti e intuizioni da sviluppare. La sua dote risiedeva nella capacità di osservare comprendendo i meccanismi della realtà che lo circondava, distorcendola e modificandola fino a creare l'inimmaginabile. Come lui stesso diceva: "Le mie cosiddette invenzioni esistono già nell'ambiente: le ho solo fatte uscire. Non ho creato nulla". Morris in questa biografia che non segue l'ordine cronologico ma i campi d'interesse di Edison, riesce ad affascinare delineando la figura di un uomo dalle mille idee, senza tralasciare i suoi insuccessi e incidenti di percorso, che talvolta costarono vite umane.