Il faro non è solo una costruzione più o meno grande, più o meno colorata, più o meno bella che si staglia al confine tra terra e mare. E' anche quel punto fisso che ci indica la direzione. Una luce per i naviganti nella notte più nera, un amico che aspetta e che guida in un porto sicuro. Si rimane sempre affascinati dai fari, sia quando diviene la meta di una passeggiata in una giornata serena, sia quando lo ammiriamo da distante o in una fotografia, mentre imperterrito sfida la furia delle onde. Il faro non è solo un elemento fisico ma diviene anche una metafora, la materializzazione di un'idea e di un valore. Un baluardo che con la sua presenza resiste al sole come a tutte le intemperie, sempre costante nella sua missione di aiutare chi ne ha bisogno. Anche l'autrice di questo libro è rimasta catturata dai fari. Anche se li ha sempre visti da vicino, essendo nata vicino alla bocca di porto del Lido di Venezia, in un momento di fragilità della sua vita la sua luce è diventata un'ancora di salvezza e ha scritto questo libro come una ricerca personale che ha voluto condividere. Questo libro è un saggio che fornisce una ricca documentazione, ma è anche poesia e spunto di riflessione.