Emily era la minore di tre figlie e sin dalla nascita mostrò di avere un carattere molto diverso rispetto alle sorelle. Prima del suo arrivo regnava la tranquillità in casa ma la piccola portò un gran trambusto, l’unica a non preoccuparsi delle sue urla fu la cugina Gertrude. La ragazza proveniva da New York ma ogni tanto faceva visita agli zii e alle cugine, i parenti però non simpatizzavano molto per lei, anzi la consideravano un po’ strana e davvero poco femminile. Un giorno Gertrude regalò un costume nero alla piccola Emily e la piccola si affezionò da subito a quell’indumento da cui non si staccò più neanche negli anni a venire.
Con il passare del tempo Gertrude tornò sempre meno a far visita agli zii, ma di lei Emily conservò sempre un prezioso ricordo e quando cominciarono ad avere sue notizie attraverso il New York Times fu davvero una sorpresa per tutti. Gertrude infatti era una grande nuotatrice e nel 1922 riuscì a qualificarsi ai giochi olimpici. Emily prese esempio dalla cugina per cui provava una grande ammirazione e cominciò ad allenarsi anche lei nel lago vicino a casa, grazie anche all’aiuto di Leo, l’unico compagno di scuola che sembrava davvero in grado di capirla. Quando i famigliari la scoprirono le vietarono di rientrare in acqua, ma Emily non si arrese e continuò ad allenarsi di nascosto con la speranza di diventare prima o poi una grande nuotatrice proprio come Gertrude.
In questo romanzo si parla di nuoto ma anche di coraggio e determinazione. La storia fa riferimento alla vita reale di Gertrude Ederle, una figura femminile sicuramente originale e insolita per l’epoca in cui visse, nei primi anni del ‘900 infatti non si parla ancora di emancipazione femminile. Nel 1922, a soli 17 anni si qualifica per le Olimpiadi, battendo sette record in un giorno e nel 1924, ai Giochi Olimpici di Parigi, sale sul podio per ben tre volte. Nel 1926 raggiungerà anche il record femminile di traversata della Manica che resterà imbattuto per ben ventiquattro anni.
Un bellissimo graphic novel, caratterizzato da toni leggeri neri e arancioni, che può offrire la possibilità ai ragazzi di conoscere una personalità sicuramente molto interessante e poco conosciuta del secolo scorso.
Le autrici sono due delle fondatrici della
Libreria Momo di Ravenna.