Cinquecento catenelle d'oro, di Salvatore Basile

un cambiamento epocale

Creato da:
Emy
Sei in: Bibliografie
Ultimo aggiornamento: 19/08/2024

Sembra sia tutto diverso da oggi ma non è passato molto tempo da quando la condizione umana dei braccianti era pienamente assoggettata a quella dei nobili o ricchi borghesi proprietari delle terre che coltivavano. Questi potevano per un capriccio o per affari, sconvolgere la vita di intere famiglie condannandole alla povertà e alla fame. Moltissimi hanno scelto la strada del padre della protagonista del libro e per sopravvivere sono emigrati in America, la terra delle promesse, del lavoro per tutti, del benessere e della modernità che stava avanzando. L'America così distante, non solo metaforicamente, dalle realtà quotidiane fatte di gesti ripetuti all'infinito, modificati solo dal mutare delle stagioni. In una realtà dove solo la terra garantiva la sopravvivenza e solo l'essenziale era valorizzato, erano pochissimi coloro che sapevano leggere e scrivere, attività riservata ai signori. E se questa condizione era la normalità per gli uomini, figuriamoci per le donne. La capacità di leggere veniva vista come un'assurdità se non addirittura osteggiata. In ogni epoca però nasce qualcuno capace di alzare la testa e guardare oltre le consuetudini. Maria, la protagonista del libro, è una di queste persone e l'anziana e benevola contessa da cui si recava ogni mattina, le lascia un'eredità ben più grande della terra dove vive, le insegna a leggere. Ma questo dono prezioso deve rimanere segreto perché tra la povera gente di inizio '900, una donna che sa leggere è vista come una condizione pericolosa. Questa capacità però l'ha resa padrona del suo destino, e le ha dato la forza per sfidare le volontà del più forte, lottando contro i pregiudizi, e le dinamiche di un paese chiuso in una mentalità antica, dove ogni comportamento anomalo o che si discosti da tradizioni o consuetudini è visto come follia. Le chiacchiere in un paese piccolo certo non mancano e Maria certo non manca di dare nuovi argomenti ai compaesani. La cieca fiducia nelle parole scritte del padre dall'altra parte del mondo, la inducono a credere fermamente che le fotografie si muovano non sapendo ancora, né lei né tanto meno nessuno del suo paese, della sconvolgente invenzione del cinematografo. Per le menti chiuse in un fazzoletto di terra, la sua è solo pazzia.

 

Consigliato da
Emy

Cercavo un "libro da ombrellone" e mi sono invece appassionata e questa piacevole lettura che tra le righe della trama propone numerosi spunti di riflessione su come sia cambiata radicalmente la società all'inizio del secolo scorso e su quanto invece resti immutato nel comportamento umano, nonostante il passare del tempo. Il libro è ambientato in un isolato paese di campagna nella Campania di inizio '900, un periodo storico particolarmente ricco di invenzioni e scoperte che si sono susseguite in breve tempo, ma la diffusione di tali innovazioni viaggiava ancora lentamente, soprattutto al di fuori delle grandi città. Alcune invenzioni erano così strabilianti da non essere nemmeno immaginabili o credibili soprattutto dalle realtà contadine, dove le notizie arrivavano a fatica, spesso raccontate per sentito dire e venivano accolte con diffidenza, quasi fossero magie o storie frutto dell'immaginazione se non addirittura della follia. Nell'epoca che stiamo vivendo oggi nulla meraviglia più e la comunicazione è potenzialmente istantanea in ogni parte del mondo. Questo libro ci riporta a un tempo totalmente differente, in cui persino il giornale delle notizie era un privilegio che si poteva trovare solo nelle città non certo nei piccoli borghi dove, visto l'analfabetismo dilagante, sarebbe rimasto un inutile pezzo di carta. La capacità di saper leggere che salva la protagonista del racconto da raggiri e soprusi, è un valore che sarà in seguito universalmente riconosciuto come essenziale per ogni persona, donna o uomo che sia. Non dobbiamo mai dimenticare, dare per scontato o svilire l'importanza di questa conquista. In questo libro c'è tanto su cui riflettere, perché si assiste non solo a un avvento di invenzioni e tecnologie nuove ma anche a una frattura nelle abitudini della società che si perpetuavano da sempre. Il ruolo della donna, anche se a fatica, esce dagli schemi di figlia, moglie e madre per prendere una presa di coscienza forte presente in Inghilterra già dalla seconda metà dell'800. Non dobbiamo dimenticare che nonostante tutto, ancora oggi ci sono realtà che sembrano ferme a un secolo e mezzo fa. Non occorre andare molto lontano per leggere storie di donne perseguitate da uomini con manie di possesso e considerate come oggetti di loro proprietà. Se molte sono le differenze con i giorni nostri, tanto da far talvolta quasi sorridere, ci sono anche tanti comportamenti radicati nell'animo umano che non si sono modificati. L'accettazione di una persona diversa che pensa o si comporta fuori dagli schemi, è ancor'oggi vista come un'anomalia da cui diffidare, isolare, deridere o svilire. La massa e le consuetudini sono ancora un metro di paragone potente, difficili da valicare. L'accettazione della diversità è una strada ancor lunga da percorrere ma si spera sia costellata ogni giorno di nuove conquiste.

copertina Cinquecento catenelle d'oro

Cinquecento catenelle d'oro

/ Salvatore Basile
Le spighe di grano dorato si piegano al soffio del vento. Maria le osserva e pensa che quella terra...
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