Ciak si scrive!

Fin dalla sua nascita, il cinema ha attinto al pozzo sconfinato della letteratura regalandoci trasposizioni di scritti della tradizione popolare, racconti, romanzi e opere teatrali. Basti pensare che già nel 1902 Georges Méliès diresse il film muto "Viaggio nella Luna" basandosi sui romanzi "Dalla Terra alla Luna" di Jules Verne e "I primi uomini sulla Luna" di H.G. Wells. Dalle opere dell'antichità, ai grandi classici dell'Ottocento e Novecento, fino ai romanzi degli ultimi anni - molti dei quali adatti allo scopo -, sono tantissimi i registi che, ispirati da un'opera scritta, hanno dato vita a pellicole anche di enorme successo. Un'altra importante fonte di ispirazione e di collegamento tra questi due mondi sono le vite degli scrittori che, più o meno romanzate, hanno permesso di realizzare film pregevoli con cast ricchi di grandi attori. Alcuni tra i tanti esempi sono "The hours" in cui l'interpretazione di Virginia Woolf è valsa a Nicole Kidman un premio Oscar; oppure "Il giovane favoloso", con Elio Germano nella parte di Giacomo Leopardi; "Neverland" con Johnny Depp che impersona James Matthew Barrie, autore di "Peter Pan"; o il più recente "Colette" con Keira Knightley.
Un ulteriore collegamento, proposto in questa filmografia, è dato dagli scrittori di fantasia, personaggi nati dalla penna di uno sceneggiatore oppure troppo marginalmente ispirati a persone reali da poter considerare biografici i film che li vedono come protagonisti. Protagonisti principali o quantomento personaggi secondari, ma il cui mestiere di scrittore risulti importante nella vicenda. Dai film basati sui romanzi di Stephen King come "Shining" e "Misery non deve morire", ai thriller come "L'uomo nell'ombra", dalle commedie irriverenti come "Gentlemen Broncos", a quelli più introspettivi come "Scoprendo Forrester" e "Vero come la finzione", l'incrocio tra cinema e scrittori porta sempre a risultati apprezzabili.