Estate 1983, Elio Perlman trascorre la propria estate con la famiglia in una villa settecentesca tra le province di Brescia e Bergamo. Le giornate trascorrono tranquille: si leggono libri, si ozia in piscina, si raggiunge il piccolo paesetto vicino alla villa a bere un té fresco. L'estate di Elio viene "sconvolta" dall'arrivo di Oliver, uno studente universitario, il quale è venuto a trovare il padre di Elio, suo docente. Elio è subito affascinato da questo ragazzo ventiquatrenne, che porta subito un'aggiunta di calore ad un'estate di per sè assolata. Da qui parte per Elio un percorso di consapevolezza e conoscenza di sè stesso, che inizialmente non riesce ben a comprendere e a spiegarsi. "Chiamami col tuo nome" è un racconto sensuale e trascendente sul primo amore, considerato dal regista Guadagnino un "omaggio ai padri", riferendosi sia al padre sia ai quattro cineasti che lo hanno ispirato: Jean Renoir, Jacques Rivette, Éric Rohmer e Bernardo Bertolucci. Guadagnino riesce però ad inserire elementi completamente personali. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di André Aciman e la sceneggiatura è stata scritta James Francis Ivory.
Per vedere la scheda del film su Wikipedia clicca qui