Éric Toledano e Olivier Nakache, già noti al pubblico con il successo di Quasi amici, tornano alla ribalta con la divertente commedia C’est la vie – Prendila come viene. I due registi questa volta decidono di sfruttare un soggetto un po' inflazionato, cioè la festa di matrimonio, riuscendo nell’impresa di infrangere il cliché cinematografico attraverso l’innovativo punto di vista della narrazione, cioè quello del catering che organizza il tanto atteso evento. Il film si snoda nel corso di un solo giorno, il grande giorno, e racconta al pubblico le difficoltà organizzative del wedding planner Max, che si impegna al massimo per rendere perfetta la cerimonia ambientata in una splendida villa del XVII secolo, e non scontentare il pretenzioso e arrogante sposino. Come ogni commedia che si rispetti, anche questa vuole il protagonista impegnato a destreggiarsi tra questioni private e una serie di ostacoli, difficoltà, qui pro quo, situazioni imbarazzanti, causati proprio dallo staff. Anche se Max, tra tutti i personaggi, ricopre il ruolo di protagonista, in realtà quello che a cui si assiste è un racconto corale, in cui tutti i personaggi vivono e affrontano le loro personali vicende. Un film dal ritmo incalzante e dai toni leggeri che ha tutto il sapore delle commedie francesi.
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