Armenia, paese delle pietre urlanti

Conoscere il destino di un popolo segnato pesantemente dal dolore, dalla separazione e dalla negazione

Sei in: Bibliografie
Ultimo aggiornamento: 16/03/2021

Armenia, paese delle pietre urlanti … con queste parole il poeta russo Osip Mandel’stam tentò di distillare in concentrato il destino di un popolo segnato pesantemente dal dolore, dalla separazione e dalla negazione. Un piccolo popolo che “vanta” nella sua storia reale o immaginata più di un episodio di primigenia trovandosi, più silenziosamente ma altrettanto tragicamente,  in compagnia di quell'altro, ben più noto, per essere stato eletto da Dio.
Fu il padre mitico Prometeo a consumarsi in sofferenza sullo scoglio caucasico per aver donato con furto ribelle  la luce agli uomini. Era sulle secche dei monti caucasici che il vecchio Noè s’incagliò per dare di seguito vita alla prole numerosa dell’umanità salvata. Gli Armeni, così racconta il mito, ne furono discendenti direttissimi e in virtù della loro posizione genealogica dominarono per secoli la terra delle 5000 vette. Prima di divenire la posta in gioco di potenze ben più agguerrite quali romani, parti, bizantini, sassanidi, arabi, mongoli, turchi e russi, la discendenza del padre biblico fondò un’altra volta il suo destino sulla pietra, questa volta sotto il segno della croce. Nel 301 l'Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato precedendo così di alcuni decenni l’impero romano, e con San Gregorio Illuminatore istituì la propria Chiesa Apostolica Armena.
Secoli di luminosa rinascita della civiltà armena si aprono per tutto l’Alto Medioevo, prima che la battaglia di Manzikert, 1071 d.C., segni immediatamente la sorte del regno armeno e in differita quella del ben più importante impero bizantino. Migliaia di famiglie cristiane lasciarono l'Armenia e si insediarono in terre straniere, come la Cilicia del Mussa Dagh. Con la caduta di Costantinopoli i territori armeni divennero proprietà del sultano di Istanbul.  Gli armeni di Costantinopoli divennero una componente rispettabile della società ottomana, mentre gli altri armeni subivano le angherie dei vari pascià e bey e pagavano esosi tributi imposti dalle tribù curde. Il 18º secolo vide, lungo la scia delle guerra russo-turche per il dominio del Mar Nero, una rinascita del sentimento nazionale armeno che acuì sempre di più il conflitto con il sultanato ottomano fino a sfociare nel biennio di persecuzioni 1895-96.
Fu lo scoppio del Prima Guerra mondiale con l’avanzata russa - sostenuta anche da battaglioni di volontari armeni – sino nel cuore dell’Anatolia nordorientale ed il loro successivo ritiro verso le terre caucasiche a segnare tragicamente il destino del popolo armeno di queste provincie. Ritenute dai turchi una quinta colonna dell’impero zarista le genti dell’Ararat venivano deportate seguendo un programma di vera e propria pulizia etnica in centinaia di migliaia verso i campi di concentramento dell’Alta Siria. Questo trasferimento forzoso assunse tra il 1915-1916 de facto e per numero le dimensioni di un  genocidio, il Metz Yeghern, commemorato dagli Armeni il 24 aprile.  Fu da allora e per tutto il secolo 20º che le due parti, turca ed armena, si affrontano senza esclusione di colpi sul piano storiografico, politico e culturale intorno al tragico passato. Sui corpi dei morti, il cui numero oscillerebbe, a secondo della fazione, tra i 350.000 ed  1.800.000, venivano innalzati castelli di mistificazioni, congegnate campagne di intimidazioni e ritorsioni politiche, attuate  falsificazioni e distruzioni delle fonti ed infine addirittura  perpetrati attentati e contro-attentati terroristici.
La tragedia della scomparsa e della successiva diaspora degli armeni dall’Anatolia divenne così, fino ai nostri giorni, la ferita di un conflitto apparentemente insanabile.
La bibliografia di seguito proposta vuole essere uno strumento che – pur nella sua limitatezza -  offra attraverso la lettura la possibilità a dipanare la matassa ingrovigliata delle rispettive faziosità, miticizzazioni e contrapposizioni. Intende altresì rievocare  con l’immagine riflesso della finzione letteraria i destini dei singoli, quelli di uomini, donne e bambini divenuti pietre urlanti di una storia  di dolore, separazione e negazione.

 

[In alto, Foto di Makalu da Pixabay]

 

copertina Alfabeto dei piccoli armeni

Alfabeto dei piccoli armeni

/ Sonya Orfalian
In trentasei racconti, tanti quante le lettere dell'alfabeto armeno, le tramandate testimonianze e ...
copertina America America

America America

/ Elia Kazan
copertina Gli Armeni

Gli Armeni

/ Adriano Alpago Novello, Giulio Ieni, Agopik Manoukian ... [et al.]
copertina Armenia

Armenia

/ Gilbert Sinoué
Costantinopoli, 26 agosto 1896: un commando di armeni assale la Banca Ottomana L'azione dimostrativ...
copertina La bastarda di Istanbul

La bastarda di Istanbul

/ Elif Shafak
Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alter...
copertina Come sabbia nel vento

Come sabbia nel vento

/ Sonia Raule, Vasken Berberian
Siamo agli inizi degli anni Novanta. Lena Bogossiàn arriva a Milano con un volo dell'Ae-roflot e un...
copertina Del Veneto, dell'Armenia e degli Armeni

Del Veneto, dell'Armenia e degli Armeni

/ Baykar Sivazliyan. - Venezia : Giunta Regionale del Veneto
copertina Il genocidio degli armeni

Il genocidio degli armeni

/ Marcello Flores
copertina Il lago di Van : romanzo

Il lago di Van : romanzo

/ Umberto Perissinotto
copertina Il libro dei sussurri

Il libro dei sussurri

/ Varujan Vosganian
Tutto ha inizio nella piccola città di Focsani, in una strada armena, tra i vapori del caffè, gli a...
copertina Il lungo inverno di Spitak

Il lungo inverno di Spitak

/ Mario Massimo Simonelli
Nel dicembre 1988, un violentissimo terremoto colpì la Repubblica Armena. Una intera regione fu ras...
copertina Il massacro degli armeni : un genocidio controverso

Il massacro degli armeni : un genocidio controverso

/ Guenter Lewy
Nel 1915 il governo Ottomano, presieduto dal partito dei Giovani Turchi, deportò la maggioranza deg...
copertina La masseria delle allodole

La masseria delle allodole

/ Antonia Arslan. - Milano : Rizzoli, 2004
copertina La memoria del vento

La memoria del vento

/ Mark T. Mustian
Novantadue anni, residente in Georgia, da poco vedovo, due figlie (Violet, che si prende cura di lu...
copertina Notte turca

Notte turca

/ Philippe Videlier
Nel 1915 ha inizio il sistematico annientamento del popolo armeno per mano turca. La storia del Sul...
copertina Pietre sacre d'Armenia [DVD] : un film

Pietre sacre d'Armenia [DVD] : un film

/ di Paolo Chiodarelli
L'Armenia è una delle più antiche nazioni del mondo. Nei millenni il popolo Armeno ha saputo conser...
copertina Le stanze di lavanda

Le stanze di lavanda

/ Ondine Khayat
Vivevamo a Marache, in Turchia, al confine con la Siria. E lì che sono venuta al mondo nel 1901. Mi...
copertina La strada di Smirne

La strada di Smirne

/ Antonia Arslan
La fuga è finita. Al sicuro sulla nave che li condurrà in Italia, Shushanig e figli si lasciano all...
copertina La strada di Smirne

La strada di Smirne

/ Antonia Arslan
La fuga è giunta alla sua conclusione. A bordo di una nave che li condurrà in Italia, Shushanig e i...
copertina L'uomo che rincorreva la sua fortuna

L'uomo che rincorreva la sua fortuna

/ Hovhannes Toumanian
copertina La Venezia degli Armeni : sedici secoli, tra storia e leggenda

La Venezia degli Armeni : sedici secoli, tra storia e leggenda

/ Aleramo Hermet, Paola Cogni Ratti Di Desio
To top

Ricerca

Visualizza

Eventi / Avvisi

Bibliografie

Percorsi tematici

Ricerca semplice

Visualizza

Ricerca per area

Visualizza

Ricerca strutturata

Visualizza