Gli “anni di piombo” designano ormai per chi li ha vissuti, ma anche per chi ne è venuto a conoscenza a posteriori mediante libri, film e mass media, uno spartiacque nella storia sociale, politica ed economica di questo paese. Il periodo tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ’80 segna in qualche modo il tramonto di un’Italia (e non solo) baciata dal boom economico e dal “sol dell’avvenir”, dalla convinzione di un illimitato progresso tecnologico eppure umano. La cappa di piombo si abbatte su un paese afflitto già dalla crisi energetica, da una conflittualità sociale sempre più accesa, da un senso di insicurezza sempre più accentuato e dalle prime avvisaglie di una recessione e di una disoccupazione dilaganti, sconosciute nel dopoguerra. La fiducia e le speranze delle giovani generazioni in un rivolgimento radicale della società incapsulata fino ad allora nei valori e nelle strutture mentali spesso risalenti al periodo prebellico si infrangono contro le gerarchie socio-economiche dominanti, spesso reazionarie e ossessionate dal pericolo comunista, ma soprattutto contro gli stessi limiti dei propri ideologismi roboanti, incapaci di stabilire un ponte con le reali aspirazioni del paese. Quando le certezze vacillano sotto i colpi della contestazione da una, e nella intraducibilità dei sogni rivoluzionari dall’altra, c’è chi si ritira verso il conformismo, o verso la psichedelia, verso l’esotismo o il cantuccio domestico, ma ci sono pure coloro che per una singolare lettura del contesto personale, individuale e collettivo, per lontane sirene di una resistenza tradita e per l’orrore dello stragismo controrivoluzionario imbucano la strada senza ritorno della lotta armata. Sulle motivazioni profonde, sulle contaminazioni esterne, politiche, sociali e culturali si è discusso ampiamente, senza poter giungere a un rassicurante quadro univoco, lineare e chiaro. Troppe sono le ambiguità, le zone d’ombra, le parti immerse, allora imperscrutabili. Il fenomeno degli anni di piombo era, per quel che allora emerse, soltanto la proverbiale punta dell’iceberg. Sotto di essa si diramarono strutture e meccanismi nazionali ed internazionali occulte. L’implicazione di organi di stato nello stragismo, di centri di reclutamento dell’eversione rossa e nera, della partecipazione della criminalità organizzata al siluramento delle istituzioni democratiche o degli ammiccamenti e compromessi dello stato con lo stesso terrorismo nazionale ed internazionale; nell’oscurità plumbea di quella “Notte della Repubblica” i fiumi di sangue erano altrettanto carichi quanto quelli delle menzogne, dei depistaggi, delle cortine di fumo che offendevano il dolore delle vittime e prevaricarono la coscienza del paese. Lo stato italiano ne è uscito vincitore, come suona la comune sentenza, eppure vi ha lasciato, se non l’aveva perso già prima, la fiducia virginale nelle proprie istituzioni.
Caselli, Gian Carlo
Che cos’hanno in comune una rivolta di pescatori corsi in un mare colorato di rosso, un volantino piegato in quattro trovato nella tasca di una giacca, un circuito elettrico nascosto da un controsoffitto, una telefonata nel cuore della notte e un testo poetico usa...
Gotor, Miguel
Gli anni turbinosi di un'Italia ove i nodi di una modernizzazione non risolta vengono al pettine. Anni Settanta: il decennio piú lungo del secolo breve inizia nel 1966 con gli «angeli del fango» che accorrono a Firenze invasa dall'Arno e finisce nel 1982 con il tr...
Come può il Sessantotto aiutarci a pensare e ad agire nel 2018? L'anno ribelle capitava in un momento di crescita economica e di espansione del benessere comune. Da allora il mondo è cambiato. Oggi, dopo una crisi finanziaria che ha colpito tutto l'Occidente e di ...
De Bernardinis, Silvia
Il documento, corredato da un ampio apparato di note che ne favorisce la comprensione, ricostruisce, fase per fase - dal biennio 1968-69 alla metà degli anni Ottanta - i convulsi mutamenti del contesto storico-politico del nostro paese, permettendo al tempo stesso...
Mastelloni, Carlo
Brigate rosse, Gladio, Aldo Moro: sono nomi che evocano alcune tra le pagine più drammatiche del nostro recente passato, su cui tanto è stato scritto. "Cuore di Stato" offre tuttavia una prospettiva inedita: quella della Legge, di chi ha dedicato buona parte della...
Mastrogregori, Massimo
"In quanti modi diversi si potrebbe raccontare la vera vita di Aldo Moro? Osserviamolo, per esempio, in un'immagine del 1941. È un giovane elegante, sorridente, che attende a piazza San Pietro di essere chiamato per un'udienza privata con il papa. Ma come è riusci...
Naccarato, Alessandro
Negli anni Settanta, di fronte all'attacco del terrorismo le reazioni della società, dei partiti e dello Stato furono per lungo tempo inadeguate. Le simpatie verso l'eversione presenti in ambienti della sinistra e le sottovalutazioni di molte istituzioni favoriron...
Donato, Gabriele
"Questo non è un saggio sugli anni che si è convenuto definire 'di piombo'. Ciò che qui viene proposto non è, in altre parole, un testo orientato a promuovere il tema della violenza politica a formula riassuntiva dell'intero decennio, o a scorgere nella sua deflag...
Casamassima, Pino
"Come potevano essere così sicure le BR che in quel giorno, a quell'ora e in quel momento, mio marito sarebbe passato da via Fani?": una domanda che Eleonora Moro pone più volte nei tribunali e nelle commissioni parlamentari d'inchiesta, ribadendo che il percorso ...
Tolomelli, Marica
Gli anni di piombo. Così restano scolpiti nella memoria collettiva, in Italia e in Germania, gli anni Settanta. Il decennio in cui uno scenario sociale, e politico, si capovolge: dalle speranze e dalle aspirazioni collettive culminate nel Sessantotto alla colletti...
Ci sono immagini che persistono a lungo nella memoria individuale e collettiva. Immagini che segnano un'epoca, trascendendo le intenzioni e le finalità dei loro autori per vivere un'esistenza altra, legata al loro uso e riuso mediático. Così è accaduto alle due po...
Gotor, Miguel
Scritto e riscritto a mano dal prigioniero, fotocopiato e battuto a macchina dai brigatisti, il memoriale che Aldo Moro produsse durante il suo rapimento per rispondere agli interrogatori delle BR è stato al centro di una rete di delitti, ricatti, conflitti tra po...
Priore, Rosario
Perché l'Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, d...
Arbasino, Alberto
"In questo Stato" venne scritto di ora in ora, per registrare la straordinaria agitazione o eccitazione delle settimane così drammatiche ed equivoche del "caso Moro". Si presentava quindi come "un deposito, magazzino, inventario e diario critico di tante cose pubb...
Calogero, Pietro
Caso unico in Europa, dalla fine degli anni Sessanta a metà degli anni Ottanta, l'Italia è stata attanagliata dal terrorismo che ha rappresentato una concreta quanto angosciosa sfida al sistema democratico. La violenza, gli attentati e le uccisioni hanno accompagn...
Milano, 14 maggio 1977. Giorno di una manifestazione contro la repressione Lo spezzone dell'"autonomia operaia" si stacca dal percorso ufficiale per sfilare sotto il carcere di San Vittore. Nei pressi della prigione, un collettivo di quartiere imbocca via De Amici...
Ventura, Angelo
Tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni ottanta l'Italia intera fu scossa dal terrorismo politico. Progressivamente sconfitto fino a ridursi a una dimensione marginale e sempre meno in grado di colpire, il terrorismo italiano rimane però uno dei...
Panvini, Guido
Sul finire degli anni Sessanta, soprattutto dopo la strage di piazza Fontana, diversi gruppi extraparlamentari di sinistra adottarono la schedatura degli avversari politici come strumento di lotta politica. Principalmente orientata all'individuazione dei gruppi di...
Pergolizzi, Paolo
Gli anni di piombo stanno tornando? C'è un filo rosso che lega le nuove alle vecchie BR? Chi sono i protagonisti di questa temuta nuova stagione dell'eversione? E quali i loro fiancheggiatori? In una prosecuzione ideale del volume "L'appartamento", il giornalista ...