Ispirato al romanzo di Barbara Chase-Riboud "La rivolta della Amistad", il film descrive il caso giudiziario seguito all'ammutinamento sulla nave Amistad, goletta battente bandiera spagnola impiegata per il trasporto degli schiavi, da parte dei prigionieri trasportati dall'Africa all'America. Guidati da Joseph Cinque, gli ammutinati uccidono i membri dell'equipaggio, ad eccezione di due marinai che vengono costretti a riprendere la rotta per l'Africa. Condotti invece verso gli Stati Uniti, i prigionieri vengono intercettati e incarcerati, e la loro sorte decisa in un processo molto delicato dal punto di vista umano e politico, che vede il coinvolgimento da una parte di chi rivendica la loro proprietà e dall'altra di chi lotta al loro fianco affinché vengano dichiarati liberi. A schierarsi dalla parte dei prigionieri e difenderli in aula c'è anche l'ex Presidente degli Stati Uniti John Quincy Adams, fervente abolizionista.
Interpreti principali sono Matthew McConaughey, Djimon Hounsou, Morgan Freeman, Nigel Hawthorne, Pete Postlethwaite, Stellan Skarsgård e Anthony Hopkins nella parte di Adams. Per questa interpretazione, Hopkins ricevette l'ennesima candidatura all'Oscar, premio vinto con "Il silenzio degli innocenti" nel 1992 e solo pochi giorni fa con "The father"; riconoscimento quest'ultimo che l'ha reso, a 83 anni, il più anziano vincitore di sempre tra le quattro categorie della recitazione.
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