Grecia, V secolo a.C. Sparta, nota polis della Grecia, è conosciuta e temuta in tutta la Grecia e nei territori limitrofi, grazie al suo esercito potentissimo. La leggenda vuole che se un nuovo nato non è in salute e quindi ritenuto non un buon soldato, viene immediatamente ucciso perché alla polis non serve. Re Leonida, dopo una travagliata infanzia, diventa sovrano di Sparta. L’uomo è amato e rispettato dal proprio esercito e dagli abitanti. Un giorno riceve degli emissari del re Serse. Quest’ultimo vuole la sottomissione della polis al potente impero persiano. Come risposta, Leonida getta gli emissari in un pozzo, pronunciando la famosa frase Questa..è...Sparta. Serse non può tollerare un simile affronto, una piccola polis non può sfidare così l’impero persiano. Anche Leonida è convinto che il re persiano passerà all’attacco e vuole preparare il proprio esercito nella gola delle Termopili, per bloccarlo. Il re, però è obbligato a consultare gli efori, il consiglio spartano, che decide a sua volta di consultare l’oracolo, cosa che avveniva di consuetudine prima di ogni battaglia. Quest’ultimi affermano che nessun esercito deve andare in battaglia durante la festività religiosa delle Carnee. Leonida, però, raggruppa 300 dei suoi migliori uomini, di fatto le sue “guardie personali” e quindi non viola le parole degli efori. Il grande condottiero e le sue guardie giungono alle Termopili e preparano il campo di battaglia, consapevoli del fatto che dovranno affrontare un esercito di 1.000.000 di uomini. È il 480 a.C e passerà alla storia come la famosa battaglia delle Termopili. I film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto ed è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini del fumetto stesso. Leonida è interpretato da Gerald Butler, mentre Re Serse da Rodrigo Santoro. Il film è diventato un cult della storia del cinema, affiancandosi al fumetto come notorietà.