Vajont: l'acqua imprigionata 1963-2023

Incontri con la montagna e la natura

Creato da:
Emy
Sei in: Eventi
Ultimo aggiornamento: 20/03/2023
60 anni, sono passati da quell’evento che sconvolse la nostra nazione, ma ebbe ripercussione a livello mondiale.

Un anniversario che ci permetta di ricordare, di riflettere, su questo evento che ci ha coinvolto essendo così vicino a noi a livello spaziale.

Quando andiamo in Cadore, le nostre montagne, e passiamo per Longarone i nostri sguardi si rivolgono sempre a destra ad osservare quella valle, ostruita da una manufatto in calcestruzzo e in seconda linea una massa di terra e roccia che gli si appoggia sopra e le domande che ci facciamo sono diverse e spontanee.

Attraverso lo sguardo e le riflessioni di un geologo, che ha frequentato spesso quella zona, cercheremo di ricordare questo evento che vive ancora in modo indelebile nei nostri ricordi.

Un’occasione per non dimenticare anche se gli anni non sono pochi.
Ecco come Dino Buzzati, giornalista bellunese del Corriere della Sera, scrisse il giorno dopo la sciagura del Vajont:

Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua  e l’acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e di sotto sulla tovaglia stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi.

Dino BUZZATI, CdS - venerdì 11/10/1963


La conferenza sarà tenuta da Ugo Scortegagna, geologo, Operatore Naturalistico del Club Alpino Italiano, componente del Comitato Scientifico Centrale del CAI stesso.

L'incontro si terrà nell'Auditorium della Biblioteca di Oriago

Via Venezia, 171

30034 Oriago (Ve)

tel 0415628371

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