Una lavoratrice è sacrificabile, un ago da cucito no

Nell'incentdio alla fabbrica di New York, a cui si è a lungo fatta risalire l'origine della ricorrenza dell'8 marxzo, morirono 129 giovani operaie, di cui 38 italiane.
Il Comitato Wangari Maathai, con il partrocinio di Toponomastica femminile, organizza una giornata in riocordo di quei tragici eventi. Attraverso le immagini dell'epoca e i racconti delle sopravvissute, si ricostruiranno le cause dell'incendio, si narreranno le storie di alcune giovani operaie, si descriveranno le loro condizioni di vita e di lavoro - così simili a quelle che caratterizzano le fabbriche di abbigliamento di oggi nel mondo - e si ricorderanno le loro lotte per la sicurezza e dignità. Invine si traccerà la storia dell'8 marzo.
All'incontro è prevista una breve presentazione del libro di Ester Rizzo Camicette bianche. Oltre l'8 marzo (Navarra, Marsala, 2016) e l'intervento di Nadia Cario, referente per il Veneto di Toponomastica femminile.
L'evento avrà degli intermezzi musicali a cura di Lisa Novello