Venerdì 25 Novembre 2016 alle ore 20.00, presso l'Auditorium della Biblioteca Comunale di Oriago, in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne l'Assessorato alle Pari Opportunità, la Commissione Pari Opportunità e lo Sportello Donna del Comune di Mira presentano "Spose di guerra" di Marion Craig Wentworth.
Lettura drammatizzata
con Monica Garavello, Marta Meneghetti, Silvia Piovan, Mario Scerbo
Regia di Stefano Scandaletti
A cura di Bruna Bianchi e Stefano Scandaletti
Una produzione Indigena Teatro e Università Ca' Foscari Venezia
Dal 1981 il 25 novembre ricorre la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”. L'importanza della giornata è di bruciante attualità ed è sotto gli occhi di tutti il fatto che la violenza affligge ancora la vita di tante donne, bambine e ragazze, in tutte le società. La violenza sulle donne, normalmente esercitata dagli uomini, spesso quelli più vicini e più amati, è intollerabile perché priva le donne della loro voce e della semplice libertà di pensare e di agire.
Il Comune di Mira, la Commissione Comunale per le Pari Opportunità e lo Sportello Donna si schierano a fianco delle donne maltrattate, violentate e uccise, ancora troppe anche in Italia, e colgono l'occasione di questa giornata a loro dedicata a livello internazionale, per proporre la lettura drammatizzata dell'opera teatrale “Spose di guerra”, di Marion Craig Wentworth.
Spose di guerra di Marion Craig Wentworth (1915)
Noi donne non ci solleveremo mai dalla polvere? Non ci avete mai chiesto se volevamo questa guerra, eppure ci chiedete di mietere i raccolti, tagliare la legna, mandare avanti il mondo, sgobbare come schiave, agonizzare nell'attesa, perdere tutti i nostri cari e continuare a mettere al mondo e crescere un numero sempre maggiore di uomini perché vengano uccisi! Se noi mettiamo al mondo gli uomini per voi perché non ci permettete di dire che cosa ne deve essere di loro?
Così parlava la protagonista di War Brides, l'opera teatrale della socialista e suffragista Marion Craig Wentworth che nel 1915 entusiasmò migliaia dispettatori americani. “Spose di guerra – scrisse un quotidiano il 23 maggio 1915 – è il corrispettivo della Capanna dello zio Tom sulla schiavitù femminile in guerra”.
La protagonista principale, la famosa attrice russa Alla Nazimova, nelle prime settimane della rappresentazione ricevette centinaia di lettere da parte di femministe e pacifiste. Ai giornali dichiarò: “Non sto semplicemente facendo un lavoro di attrice, sto facendo qualcosa per le donne del mondo. E mi vestirò come milioni di contadine d'Europa”.
Tradotto in italiano e pubblicato dalla casa editrice Il Martello di New York nel 1915, questo classico del pacifismo femminile è stato rappresentato in Italia per la prima volta nel 2015 a cura della Compagnia Indigena e per la regia di Stefano Scandaletti.
A cura della professoressa Bruna Bianchi, Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Mira
Info
Sportello Donna del Comune di Mira tel. 3489882824
Inizio ore 20,00
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti