di Edoardo Erba
regia di Serena Sinigaglia
assistente alla regia Daniela Arrigoni
con Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice Schiros, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan
produzione ATIR – con il sostegno di Next 2013 e in collaborazione con la Corte Ospitale Italia Anni Dieci è il frutto della collaborazione fra Serena Sinigaglia ed Edoardo Erba, un’eccellenza della drammaturgia nazionale e internazionale.
Dopo aver affrontato la crisi economica con “Ribellioni Possibili”, un testo spagnolo, Serena Sinigaglia sente l’esigenza di affrontare il tema del qui ed ora senza più mediazioni e incontra sulla stessa lunghezza d’onda Edoardo Erba, alla ricerca di un nuovo modo di raccontare, più frammentato, sincopato, che possa restituire le stratificazioni del presente.
Italia anni dieci racconta la storia di sette personaggi: di un industriale sull’orlo del suicidio e della sua signora, di una madre protettiva, di una figlia eterna disoccupata, di un insegnante di salsa e di una badante albanese. Mentre la crisi economica, spietatamente, li denuda, i loro destini si intrecciano. L’industriale, non trova il coraggio di parlare con nessuno dell’imminente fallimento, ma non riesce nemmeno a trovare il coraggio di suicidarsi. Su insistenza della moglie, assumerà la ragazza disoccupata, la quale si tufferà felice nel mare del lavoro e della vita senza sapere che l’acqua non c’è più. Finché la madre della ragazza, venuta a conoscenza della realtà, non deciderà di impiegare una piccola eredità per aiutare l’industriale, in cambio del posto fisso per la figlia.
In una società dove tutti i riferimenti stanno per saltare, dove le sicurezze del passato non esistono più e sul futuro si addensano nubi che nessuno ha il coraggio di scandagliare, le persone si muovono alla cieca, aggrappandosi a qualsiasi cosa che sembri una certezza per non affondare. Come in un film che gira al contrario, i segni s’invertono: non si lavora più per essere pagati, ma si paga per lavorare. E si balla sulla macerie invece di raccoglierle e provare a ricostruire.
Cinico, nevrotico, spietato, ma anche tenero e comico, Italia anni dieci porta lo spettatore nell’occhio del ciclone. E facendolo vorticare nel dramma, restituisce un’immagine caleidoscopica e indelebile della crisi che stiamo attraversando
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