Incolpevoli per aver commesso il fatto
di Gianluca Ascione e Michela Pavesi
Intervengono
Stella Bincoletto, Coordinatrice di Avviso Pubblico per la Città Metropolitana di Venezia
Paolo Della Rocca, Coordinatore Presidio Riviera del Brenta "G. Valarioti"
Il 13 dicembre del 1990 il boss del Brenta Felice Maniero, insieme a cinque sodali, decide di assaltare il treno Venezia-Milano che reca con sé un carico di valori. Nel momento in cui l’esplosivo utilizzato per forzare l’accesso al vagone postale deflagra, sul binario accanto si ferma un altro convoglio: l’onda d’urto, con il suo terribile carico di schegge, investe una carrozza uccidendo Cristina Pavesi, studentessa universitaria di ventidue anni, di ritorno da un viaggio-studio a Bologna. Questo libro racconta la storia di Cristina attraverso la testimonianza della zia Michela, amici e conoscenti oltre a magistrati e poliziotti coinvolti nelle indagini. Con la prefazione dei rappresentanti delle associazioni contro le mafie Libera, Avviso Pubblico e Gens Nova.
Gianluca Ascione, classe 1975, risiede tra Roma e Treviso, sua città natale. Ha vinto numerosi premi letterari tra cui il Gran Giallo Città di Cattolica col racconto Fino all’ultimo respiro (ed. I Gialli Mondadori). Con Panda Edizioni ha pubblicato i noir Polvere & Ombra (#1 Kindle Store nella sezione Gialli e Thriller), Rapsodia in rosso e Fatti uccidere oltre ai gialli Maledico il tuo sangue e Una crudele convergenza di interessi con protagonista il vicecommissario Giusto Zoia. Inoltre, ha pubblicato il thriller storico Le Canaglie del Venerabile, vincitore del Premio Letterario Città di Ladispoli nella sezione riservata ai gialli e thriller. Da poco è uscito il saggio Incolpevoli per aver commesso il fatto che narra la storia di Cristina Pavesi, vittima innocente della mafia del Brenta.
Michela Pavesi, zia paterna di Cristina, dopo la maturità si è specializzata nel supporto all’handicap mentale e ha lavorato in questo settore per dodici anni occupandosi soprattutto di soggetti autistici e psicotici. Il suo impegno per ricordare la nipote Cristina e le altre vittime innocenti di mafia è sempre accanto alle associazioni Avviso Pubblico e Gens Nova. Dal 2021 è cittadina onoraria di Campolongo Maggiore.
Locandina.pdf