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La mostra intende riscoprire, a cent’anni dalla nascita, l’opera di un cittadino mirese che ha condotto tutta la sua vita in Riviera. Come molti altri concittadini ha attraversato gli anni bui e drammatici della Guerra, ha vissuto l’entusiasmo della ricostruzione e del boom economico. Un’esistenza come molte, non fosse che la sua passione per la pittura gli permette di compensare lo straniamento del lavoro in fabbrica, dandogli modo di dare visibilità al suo immaginario.
Un operaio appassionato di pittura, che pur essendo autodidatta, mostra di avere un occhio accorto e una mano abile. Una volta in pensione intensifica la sua produzione a tal punto da sviluppare un percorso artistico assai originale ed espressivo. Scoprire e rendere pubblico il lavoro silenzioso ma intelligente e comunicativo di un cittadino “qualsiasi” è importante come riconoscimento ma anche come atto di valorizzazione del territorio, essendo questo composto non solo dalla terra e dall’ambiente naturale, ma anche e soprattutto, dalle persone che lo abitano, o meglio, come in questo caso, che lo vivono.
La mostra è patrocinata dal Comune di Mira e realizzata in collaborazione con le associazioni Arti Visive di Dolo, Forma & Colore di Mira, Università del Tempo Libero della Riviera del Brenta di Dolo.
Nell’ambito della mostra verrà organizzato anche un convegno, un’occasione per riflettere sulle nostre radici e sulle potenzialità espresse dal nostro territorio. Il convegno fornirà il contributo di alcuni esperti sulla creatività della terza età come possibilità di raggiungimento del benessere psico-fisico. Sarà anche l’occasione per le associazioni che operano anche nel settore delle arti visive, per presentare le loro esperienze e proposte sull’argomento.