E’ la storia di un uccellino, Ciripiripì, da quando nasce a quando diventa a sua volta padre. Il corso della sua vita ha come tappe delle feste che riprendono quelle fondamentali del cambio delle stagioni. L’attore “narra” la storia accogliendo i piccoli spettatori attorno ad un albero. Su quest’albero con colori, dipingendo segni, macchie, figure l’attore “racconta” le avventure del protagonista, avvalendosi anche di oggetti e figure animati. Nei momenti topici di cambio, nasce la festa, gli spettatori sono invitati a partecipare con minime azioni che portano al cambio di stagione, al cambio dell’immagine e dei colori dell’albero e al cambio di situazione sia personale sia di relazioni sia di ambiente in cui si trova Ciripiripì.
Il piccolo spettatore proietta se stesso nel protagonista dello spettacolo, scopre il viaggio della vita e viene stimolato a condividere nella sua comunità i momenti salienti dello sviluppo dell’avventura.
L’azione teatrale raccoglie in se i linguaggi che da sempre hanno caratterizzato l’artista: la narrazionem minima e poetica, la pittura dal vivo, i movimenti e i gesti con la musica, accorgimenti scenografici semplici fino a creare con gli spettatori un gioco comunitario.
Gianni Franceschini continua una ricerca di creazione di eventi per piccoli spettatori partendo da sperimentazioni, performaces, laboratori e cogliendo da queste relazioni creative con i piccoli, elementi di sintesi per azioni spettacolari compiute.