L’Amministrazione Comunale di Mira, in collaborazione con la Cooperativa Socioculturale S.C.S. è lieta di proporre, l'esposizione artistica "Amnesia: Frammentazioni del Reale" di Giulia Querin e Rachele Tinkham.
La mostra esplora il rapporto tra passato e presente immergendo il visitatore in una dimensione dove epoche e storie diverse si intrecciano.
Le opere, che richiamano uno stato primordiale e ancestrale dell'uomo, includono idoli antropomorfi, animali-totem, un cosmo in subbuglio, stelle terrene e visioni oniriche, proiettando il pubblico in una realtà "altra".
Attraverso pittura, scultura e installazione, Giulia Querin indaga iconografie antropomorfe e non, cercando dei punti di unione tra passato e presente.
La mostra mira a riscoprire un pensiero plurale in una società individualista, stimolando la riflessione e riconnettendoci con radici profonde a una memoria dimenticata e collettiva, grazie all'uso dell'inconscio e di icone a metà tra realtà e finzione.
Le artiste trovano un interessante dialogo attraverso sculture oniriche in ceramica e in stoffa che invadono l'ambiente e si insinuano tra gli spettatori, esplorando l'universo del sogno e dell'inconscio, utilizzando materiali diversi per creare mondi immaginari e simbolici al fine di offrire allo spettatore una riflessione più ampia sul tema del sogno e della memoria collettiva: Querin si concentra su iconografie mitologiche e ancestrali, Tinkham si dedica alla creazione di forme organiche e tessili che evocano una dimensione onirica e sensoriale.
La mostra si svolge nelle sale espositive speculari alla "Sala Basaglia", che ospita le reinterpretazioni degli affreschi di Giambattista Tiepolo da parte del pittore veneziano Vittorio Basaglia. Chiamato a riempire gli spazi vuoti lasciati dalla vendita degli affreschi settecenteschi, Basaglia li rielabora in spirito novecentesco, utilizzando opere tiepolesche come modelli ma adottando un linguaggio contemporaneo, rappresentando simboli e forme antropomorfe archetipiche simili a quelle di Querin.