La Basilica della Madonna della Salute di Venezia e la Basilica di Sant’Antonio a Padova rappresentano da sempre due luoghi di fede e di devozione delle Popolazioni Venete, soprattutto in circostanze di calamità naturali o di epidemie che nella storia hanno colpito i territori del Veneto.
Per richiedere la cessazione della peste del 1630, Venezia si era affidata alla protezione della Vergine Maria e di S. Antonio, e come atto di riconoscenza il Doge aveva deciso di edificare la Basilica della Salute dedicando al Santo di Padova un elegante e artistico altare votivo.
Qualche anno più tardi, durante la guerra di Candia, Venezia stabilì, per il buon esito del conflitto e per la protezione della Città, di collocare una reliquia di Sant’Antonio presso l’Altare sito in Basilica della Salute, e a lui intitolato: l’8 giugno del 1652 il vescovo di Padova, Giorgio Cornaro, in una cerimonia solenne, e alla presenza dei rettori della città Andrea Pisani e Sebastiano Giustiniano, estrasse da un prezioso reliquiario l’osso, o radio, dell’avambraccio sinistro del Santo, da donare ai veneziani, com’è testimoniato dallo storico Sertorio Orsato nel libro “Le grandezze di Sant’Antonio di Padova”.
Il giorno seguente, domenica 9 giugno 1652 una solenne processione accompagnò via acqua, lungo il fiume Brenta, la preziosissima reliquia fino a San Marco partendo dalla Basilica antoniana e percorrendo le principali località: Porte Contarine, Porta Portello, Baluardo d’Ogni Santi, Villa di Torre, Ponte de’ Gradizzi, San Lazzaro, Ponte di Noventa, Villatorra, Vigonovo, Paluello, Dolo, Mira, Gambarare, Borbiago, Oriago, Moranzano, Fusina, Giudecca.
Dalle cronache dell’epoca apprendiamo che la Riviera era stata addobbata a festa con archi trionfali, festoni e fiori, mentre la gente era in attesa, del passaggio della Santa reliquia, in ogni angolo lungo le rive, sulle strade, alle finestre, sui tetti.
L'attuale situazione pandemica ha fatto emergere il desiderio di rievocare tale evento e di riproporlo idealmente con la peregrinatio della reliquia di Sant’Antonio, da Venezia a Padova il 13 giugno, e con il ritorno della stessa in laguna, domenica 20 giugno, attraverso il Brenta, prevedendo una breve sosta presso le località di Strà, Dolo, Mira e Oriago e una benedizione di tutte le comunità della Riviera.
In occasione di tale rievocazione votiva, Il Comune di Mira propone per domenica 20 giugno alle ore 21.00, presso Villa dei Leoni, la proiezione del docu-film “A.D. 1221. Il primo cammino di Antonio” di Michele Carpinetti e Roberto Massaro, in collaborazione con l’Associazione “Il Cammino di Sant’Antonio”, “Il Messaggero di Sant’Antonio”, e MIcaMi Social Video.