Il Comune di Mira favorisce la crescita culturale, individuale e collettiva e riconosce il diritto di tutte le persone, senza distinzione di sesso, razza e religione all'informazione e alla documentazione, allo scopo di promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata, nonché lo sviluppo sociale della comunità.
A tal fine si impegna a realizzare l'ispirazione del
Manifesto Unesco sulle Biblioteche Pubbliche e delle linee guida Il servizio bibliotecario pubblico (linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo).
Si impegna altresì a rimuovere gli ostacoli di ordine fisico e culturale che si frappongono all'esercizio di questo diritto, facilitando l'accesso ai servizi bibliotecari da parte dei cittadini svantaggiati.
Condividendone i contenuti, si impegna a rispettare i principi contenuti nel Manifesto IFLA per internet, approvato dal Consiglio dell'IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions) il 27 marzo 2002 all'Aja (Paesi Bassi) e proclamato dall'IFLA il 1 maggio 2002.
Le biblioteche contribuiscono a fornire le condizioni essenziali per l'apprendimento permanente, per l'acquisizione di informazioni in grado di favorire l'indipendenza nelle decisioni, per lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali.
L’attività culturale dei servizi bibliotecari si ispira alla definizione Unesco di cultura, così come definita nell’ambito della Conferenza mondiale sulle politiche culturali tenutasi a Città del Messico dal 6 luglio al 6 agosto 1982: “
La cultura in senso lato può essere considerata come l’insieme degli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali unici nel loro genere che contraddistinguono una società o un gruppo sociale. Essa non comprende solo l’arte e la letteratura, ma anche i modi di vita, i diritti fondamentali degli esseri umani, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze.”
L’ambito di intervento in campo culturale è inoltre definito e delimitato dal Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio", in particolare agli art. 3 e 10.
In ambito bibliotecario, la Regione del Veneto esercita, nel rispetto dei principi dell'autonomia e del decentramento, le funzioni di indirizzo, coordinamento, consulenza, assistenza, studio e ricerca tecnico-scientifica, e, in concorso con gli Enti locali territoriali, la programmazione dell'organizzazione bibliotecaria regionale, ai sensi della Legge Regionale n. 50/1984.
Costituiscono il quadro di riferimento generale per i servizi bibliotecari:
1) Dichiarazione dei diritti umani, ONU (1948);
2) Dichiarazione sulle biblioteche e sulla libertà intellettuale, IFLA/FAIFE (1999);
3) Manifesto Unesco sulle Biblioteche Pubbliche, approvato dal Consiglio Intergovernativo del Programma Unesco per l’informazione generale (1994);
4) Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida per lo sviluppo, IFLA/Unesco (2001);
5) Manifesto Internet, IFLA/FAIFE (2002);
6) Linee guide Manifesto Internet, IFLA UNESCO (2014).
Costituiscono il riferimento normativo nazionale e regionale dei servizi bibliotecari le seguenti leggi:
1) Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
2) Regione del Veneto - Legge regionale 5 settembre 1984, n. 50 “Norme in materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale” fino alla piena entrata in vigore della Legge regionale 16 maggio 2019, n. 17, "Legge per la cultura".
Costituiscono la fonte regolamentare dei servizi bibliotecari i seguenti regolamenti comunali:
1)
Regolamento dei servizi bibliotecari;
2)
Regolamento per l'uso dell’auditorium della biblioteca comunale di Mira – sede di Oriago – ex cinema Italia;
3) Per quanto pertinenti, le norme degli altri regolamenti vigenti del Comune di Mira.
I seguenti compiti chiave, che riguardano l'informazione, l'alfabetizzazione, l'istruzione e la cultura, sono al centro dei servizi delle biblioteche comunali di Mira:
Acquisire, ordinare e rendere accessibili le informazioni indipendentemente dalla loro forma o supporto;
Promuovere l’uso della propria dotazione documentaria sia attraverso i servizi di consultazione e di prestito, che attraverso attività;
Creare e rafforzare nei ragazzi l'abitudine alla lettura fin dalla tenera età;
Sostenere sia l'educazione individuale e l'autoistruzione che l'istruzione formale a tutti i livelli;
Offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona;
Stimolare l'immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani;
Promuovere la consapevolezza dell'eredità culturale, l'apprezzamento delle arti, la comprensione delle scoperte e innovazioni scientifiche;
Dare accesso alle espressioni culturali di tutte le arti rappresentabili;
Incoraggiare il dialogo interculturale e proteggere la diversità culturale;
Sostenere la tradizione orale, la ricerca storica locale, la memoria del luogo;
Acquisire, conservare e valorizzare i documenti di interesse locale in qualsiasi forma o supporto;
Garantire l'accesso ai cittadini alle informazione di comunità;
Fornire servizi d'informazione adeguati alle imprese, alle associazioni e ai gruppi di interesse locali;
Agevolare lo sviluppo delle capacità di uso dell'informazione;
Fornire strumenti per l’accesso a risorse on-line e contribuire all’alfabetizzazione informatica della popolazione;
Sostenere le attività e i programmi di alfabetizzazione rivolti a tutte le fasce d'età, parteciparvi e, se necessario, avviarli;
Stimolare gli interessi culturali anche attraverso la collaborazione con altri enti, associazioni e con le scuole;
Scambiare le informazioni e la documentazione anche attraverso un servizio di prestito interbibliotecario e cooperare con altre biblioteche
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